E’ un test di indagine che rileva i più rappresentativi minerali essenziali alla salute umana e i metalli tossici, attraverso una procedura d’analisi molto sofisticata (ICP-AES spettrometria ad emissione atomica accoppiata induttivamente al plasma d’argon). Si analizzano i minerali perchè sono i componenti essenziali dei sistemi enzimatici che regolano tutte le funzioni corporee. Per tale indagine si utilizza una piccola quantità di capelli o di peli (per le persone calve si utilizzano peli ascellari o pettorali o pubici o la barba o l’unghia). Il capello è infatti un eccellente tessuto, i suoi livelli di minerali sono circa 10 volte maggiori di quelli presenti nel sangue e solo il capello fornisce una lettura cellulare dei minerali. Infatti le cellule sono il luogo di maggior attività metabolica e il capello concentra e accumula le sostanze che nei fluidi (sangue e urine) fluttuano rapidamente o che sono presenti in tracce quasi impercettibili. Si ritiene,infatti, molto più importante il dosaggio dei minerali a livello intracellulare. I capelli, alloggiati in cellule matriciali, hanno la capacità di “ imbrigliare”, man mano che crescono, i minerali cui vengono esposti in sede citoplasmatica. Inoltre, i comuni esami di laboratorio eseguiti su liquidi e materiali biologici (sangue, liquor, urine, feci, secrezioni varie) forniscono dati minerali a livello extracellulare influenzabili dai normali ritmi circadiani, tecniche di campionamento, esercizi fisici, flogosi acute o croniche, infezioni, neoformazioni, stress, omeostasi. Poiché queste fluttuazioni non si riscontrano nel capello o nel pelo, possiamo affermare che, “per determinare lo stato minerale di un individuo l’esame principale rimane l’Analisi Minerale Tessutale del Capello”, tessuto facilmente prelevabile, conservabile, trasportabile, analizzabile. Importante inoltre anche la rilevazione di eventuali metalli tossici, in quanto responsabili di molte patologie. Essi si concentrano nei tessuti molli quale il capello, non nel sangue o nelle urine. Cattive abitudini alimentari, diete restrittive, abuso di farmaci, stress, inquinamento ambientale, fumo di sigaretta, ereditarietà ed altri fattori possono essere alcune delle cause ricorrenti di squilibri minerali. Questi squilibri, rilevabili attraverso il Mineralogramma, possono essere l’espressione di tendenze a vari disturbi. Il mineralogramma è in grado di fornirci informazioni riguardanti: - L’Attività Endocrina delle principali ghiandole regolanti l’energia: la tiroide e le surreni - Il Metabolismo Basale: poichè le ghiandole surrenali e la tiroide sono responsabili del metabolismo basale, possiamo valutare quest’ultimo calcolandolo alcuni rapporti minerali tissutali. Infatti questi rapporti, secondo la teoria del Dr. George Watson, sono importanti per identificare il tasso di ossidazione dell’individuo, cioè la velocità con cui” brucia” il cibo. Conoscere a quale tipologia ossidativa apparteniamo può essere utile per indirizzarci ad un corretto regime alimentare - Profilo energetico: i minerali e le vitamine sono coinvolti nelle reazioni chimiche attraverso le quali l’organismo produce energia e quindi la carenza di alcuni di questi nutrienti può causare diminuzione dell’efficienza psicofisica - Predisposizione a malattie: si possono identificare le “tendenze”ad una variazione del buon stato di salute (es: astenia, alterazione del sistema immunitario, anemia, artriti, disturbi dell’apparato muscolo scheletrico, ipoglicemia, ipertensione, osteoporosi, perdita di capelli, sovrappeso, ritenzione idrica, etc.) - Tendenze emozionali: recenti ricerche scientifiche confermano che sbalzi d’umore, depressione, ansietà, ipercinesi sono connessi anche alla biochimica dei minerali e alle loro interazioni - Metalli tossici: la validità della rilevazione dei metalli tossici per mezzo del mineralogramma è riconosciuta dalla maggior parte del mondo scientifico Cadmio, alluminio, mercurio, piombo, arsenico, etc. sono elementi in grado di bloccare le normali funzioni fisiologiche dell’organismo. Dalla lettura del mineralogramma è possibile predisporre un Riequilibrio Nutrizionale per favorire il bilanciamento della biochimica corporea attraverso schemi personalizzati, che seguono gli orientamenti della più recente ricerca nutrizionale con l' eventuale supplementazione ” mirata" di minerali e vitamine. In particolare è utile intervenire adeguatamente in caso di presenza di metalli tossici, con una supplementazione di minerali e vitamine specifici che hanno la proprietà di chelare i singoli minerali tossici. N.B. In caso di necessità o richiesta del MINERALOGRAMMA, viene effettuato il taglio di una piccola quantità di capelli (circa 1/2 grammo) con forbici d’acciaio inossidabile a livello occipitale o lateroparietale.L’esito del test viene consegnato nell’arco di alcune settimane.(l’esame viene effettuato in laboratori specializzati americani). Riportiamo un esempio di utilizzo del mineralogramma in una delle più conosciute patologie legate ad una carenza di minerale: l’osteoporosi L’osteoporosi, o demineralizzazione ossea, è una patologia che spesso può essere prevenuta e anche corretta. L’analisi minerale del capello e la scienza del riequilibrio nutrizionale possono aiutare a determinare le cause e stabilire i criteri guida necessari per correggere la tendenza a questa condizione. Cause La medicina convenzionale considera quali cause principali dell’osteoporosi la carenza di estrogeni nella donna, una scarsa assunzione di calcio e, in alcuni casi, la mancanza di esercizio fisico. Il calcio nell’osteoporosi svolge un ruolo fondamentale. Molte persone in età avanzata, ad esempio, presentano eccessivi depositi di calcio nelle articolazioni e nelle arterie, mentre nelle ossa questo minerale è di fatto carente. Il loro organismo è quindi ricco di calcio, ma non in una forma che possa essere trattenuta nelle ossa, fenomeno chiamato non-biodisponibilità. In questo caso l’aumento dell’assunzione di calcio non darà effetti benefici. Per trattenere il calcio nelle ossa, infatti, sono richiesti altri minerali o nutrienti. Anche la funzionalità delle ghiandole surrenali risulta essere un fattore determinante nell’osteoporosi. Infatti, la debolezza di queste ghiandole ostacola una produzione efficiente di estrogeni durante la menopausa. Quindi, il rinforzo delle surrenali rappresenta un metodo molto più sicuro che non l’assunzione di estrogeni sintetici. Altri nutrienti sono richiesti come supporto delle surrenali e l’analisi minerale del capello è in grado di fornire indicazioni utili a riguardo. Indicatori forniti dall’analisi del capello L’analisi del capello può essere utile per rilevare la tendenza all’osteoporosi. Analizziamo i profili più comunemente associati a questa patologia: - Un livello di calcio maggiore di 100 mg% non indica un eccesso di calcio, ma piuttosto la sua non-biodisponibilità. Il calcio si accumula nei tessuti molli, inclusi i capelli. Possiamo quindi considerare questa condizione una perdita di calcio dal sangue e dalle ossa che, a lungo andare, può condurre all’osteoporosi - Un livello di calcio minore di 40 mg% può indicare una continua eliminazione di calcio, poiché la reazione “attacco-fuga”, o fase di allarme dello stress, è associata a una maggiore escrezione di calcio con le urine. Se non si soddisfa questo accresciuto fabbisogno e il profilo permane, aumentano le probabilità di sviluppare l’osteoporosi - Un livello di sodio minore di 6mg% e un livello di potassio minore di 3 mg%, spesso sono accompagnati da un elevato livello di calcio. Sodio e potassio sono necessari per mantenere il calcio in forma ionizzata nel sangue. Quando i livelli di sodio e potassio sono bassi, il calcio può precipitare fuori dal sangue e depositarsi nelle articolazioni o nei tessuti molli. Successivamente il calcio è prelevato dalle ossa per rifornire il sangue. Un livello di sodio e potassio basso, indica inoltre un’attività surrenale lenta, condizione che può provocare la diminuzione della produzione di estrogeno - Un livello molto alto di sodio può provocare la fuoriuscita di calcio dai tessuti e dalle ossa, favorendo la perdita di calcio - Un livello di rame inferiore a 1mg% o maggiore di 2,5% spesso indica uno squilibrio del rame. Questo minerale è richiesto per mantenere il calcio nelle ossa - Uno squilibrio del rapporto calcio/magnesio è un profilo associato a uno squilibrio del magnesio. Il magnesio è necessario per aiutare a mantenere il calcio in forma solubile - Un rapporto sodio/potassio minore di 2,5:1 indica esaurimento delle ghiandole surrenali, condizione che può contribuire ad una scarsa produzione ormonale - Boro e manganese sono minerali necessari nella biochimica delle ossa. Il boro incrementa la naturale produzione di ormoni e favorisce la ritenzione del calcio. Il manganese è necessario per le ghiandole surrenali e per la produzione di energia cellulare. Metalli tossici La presenza di metalli tossici nell’organismo ha un’incidenza in molte condizioni, compresa l’osteoporosi; per esempio, il piombo può sostituire il calcio nelle ossa. Correzioni Un “programma nutrizionale” è molto utile in caso di osteoporosi, anche se in stadio avanzato. E’ molto importante bilanciare il tasso ossidativo per aiutare a rendere il calcio biodisponibile e ristabilire una produzione ormonale nella norma. L’assunzione di alcuni supplementi, abbinata ad una corretta dieta, è in grado di apportare numerosi benefici.